Biglietti da visita

Biglietti da visita: è ancora utile usarli?

I bigliettini da visita, anche in quest’epoca pesantemente segnata dalla tecnologia informatica, hanno un loro perché. Non ne siete molto convinti? Credo che riuscirò a persuadervi facilmente dell’utilità di questo oggetto; vediamo ulteriori dettagli in merito.

Il bigliettino da visita: è utile?

Beh, mi sono già pronunciata in proposito e ribadisco: credo proprio di sì. Sono svariate le ragioni perché un professionista o un’azienda non dovrebbero mai esimersi dall’ordinare ad uno studio grafico di fiducia dei bigliettini da visita.

Innanzitutto, è inutile girarci intorno, essi sono adeguati a chiunque. Dico ciò per il semplice motivo che non tutti sono in grado di smanettare su PC e smartphone e, avere sempre a portata di mano i contatti delle aziende o dei professionisti di riferimento non è una cosa da poco conto per questa categoria di consumatori. Immaginate un  utente un po’ attempato che possa contattarvi soltanto tramite Whatsapp? Tenete poi in considerazione che, a prescindere dall’età, alcuni sono ancora dell’idea che gli affari si concludono in maniera più umana  e meno teleinformatica

In certe situazioni poi è proprio impensabile lasciare a qualcuno il proprio contatto senza utilizzare un biglietto da visita: pensate ad una fiera o ad un meeting. Vi pare possibile?

Inoltre in molti frangenti l’idea del bigliettino da visita rende più convincente l’immagine di sé stessi o della propria azienda. Sembra strano, ma non sfoderare all’occorrenza questo cedolino può voler dire apparire come pezzenti o superficiali: meglio evitare, no?

E poi: avete considerato i guasti a cui le apparecchiature elettroniche sono soggette? Avete pensato che prima o poi dovrete aggiornare il vostro sito se non addirittura ricostruirlo? E nel frattempo come ritenete di poter essere contattati?

Infine: la scelta di dare al vostro interlocutore un bigliettino da visita può voler dire indirettamente dare una certa immagine della vostra attività che risulterà genericamente meno fredda e distante, nonché di voi stessi (siete dei creativi, dei precisini, degli instancabili? State pur tranquilli che inconsciamente chi riceve questo pezzo di carta se ne renderà conto).

Progettare un biglietto da visita

Come già accennato, un buon biglietto da visita è in qualche modo rivelatore: non è un caso che gli studi grafici perdano intere giornate a curare particolari apparentemente insignificanti che rimandano inconsciamente ad una caratteristica dell’attività.

Ma cosa non deve mai mancare su un biglietto da visita? Beh, innanzitutto il logo o, in alternativa, nome, cognome e professione del legittimo proprietario. In secondo luogo tutte le informazioni di contatto  o quelle funzionali come ad esempio il numero di partita IVA.

Molto azzeccata è poi la scelta di non riportare alcuna mail aziendale, ma piuttosto un indirizzo di posta elettronica privato. Chiaramente non guasta aggiungere anche  il recapito dell’ufficio ed un’eventuale mappa per i punti un po’ meno conosciuti della città.

A chi rivolgervi? Mah, chiaramente tipografi e studi grafici rappresentano la soluzione ideale per chi non ha poi tanta dimestichezza con l’informatica, i programmi di grafica, i processi di stampa e quant’altro.

Se invece siete un po’ più ferrati in materia vi suggerisco di tentare la via della più totale autonomia: create il logo della vostra azienda ed impaginate il bigliettino, mandatelo in stampa grazie ad apposite piattaforme online, quali www.lemonprint.com et voilà!