Come scegliere un hosting WordPress

Creare un sito WordPress è semplice e intuitivo ed è anche per questo che è uno dei software più impiegati in assoluto. Sono numerosi oggi i siti web online che sono stati sviluppati con WordPress perché è facile da usare, ed è alla portata di tutti coloro che masticano un po’ di internet.

Fondamentale per la realizzazione di un sito web è l’hosting, che può essere condiviso oppure dedicato. Il primo ha un costo inferiore ma anche servizi limitati rispetto a quello dedicato, certamente in grado di garantire prestazioni migliori nel lungo periodo.

Se il sito viene aperto per scopi lavorativi o con il nome aziendale, in base al budget e agli obbiettivi che ci si pone, è opportuno puntare su un hosting dedicato, che offre servizi accurati e un’immagine più professionale.

Ci sono numerosi provider hosting ed è difficile districarsi nella scelta di quello giusto per la creazione di un sito WordPress. Quelli più grandi sono più noti ed assicurano molti servizi oltre che un brand famoso al quale legare il proprio nome. Ci sono poi marchi meno conosciuti che vanno benissimo per aprire un blog senza avere grandi ambizioni, in particolare all’inizio.

Indicazioni utili per la scelta di un Hosting

Per scegliere l’hosting è comunque il caso di conoscere alcuni aspetti fondamentali per capire quale sia quello più adatto alle proprie esigenze. Vediamo in alcuni punti le caratteristiche principali da considerare.

Ottima assistenza

E’ la base dalla quale partire. Una buona assistenza è uno dei punti più importanti sia che si tratti di creare un sito amatoriale sia che il portale nasca per lavoro. Capiterà di avere problemi anche banali ed è necessario avere il supporto di un hosting in grado di fornire assistenza. Per avere questa certezza meglio contattare il brand via email per avere tutte le informazioni ed assicurarsi che abbia a disposizione il servizio assistenza 24/7/365 per l’hosting WordPress. Per esempio visitando la home page di securityhost.it vediamo nel menù in alto la voce “Live chat”, nel menù normale la voce “Supporto” e in basso a destra il modulo “Lascia un messaggio”. Un chiaro indicatore della disponibilità all’assistenza di questo servizio di hosting.

Spazio disponibile

Un’altra caratteristica di rilievo è lo spazio che poi effettivamente l’hosting mette a disposizione. Per lavorare bene sul sito e garantirne la funzionalità deve essere di almeno 10 gigabyte. In questo modo avrete la certezza di una buona capacità di memoria per tutti i file. Importante anche che ci sia il certificato SSL ad un prezzo congruo.

Uptime

L’hosting, di qualsiasi livello sia, si appoggia ovviamente ad un server. L’uptime serve per capire la permanenza online del server. Prima di acquistare un hosting è dunque importante conoscere l’uptime che dichiara il brand ed anche quello reale, attraverso le recensioni degli utenti.

Velocità del server

Decisiva ai fini delle ricerche su internet anche la velocità di caricamento di un contenuto. Essa dipende dalla presenza dei dischi SSD (Solid State Drive) e dalla qualità del server. Per migliorare le prestazioni del proprio sito non è un elemento da sottovalutare.

Hosting e risorse

A seconda di cosa si acquista si avranno maggiori o minori risorse a disposizione. Stiamo parlando dello spazio di archiviazione, che può variare di molto, dai 2 Gb dei piani base ai 10 o 20 Gb di quelli più sofisticati. Risorse minime significa anche limiti di traffico mensile supportato. Inoltre è bene verificare anche la presenza o meno di altre risorse come backup giornaliero, malware e prevenzione bruteforce.

Hosting Linux o Windows

Per lavorare su WordPress è meglio scegliere il sistema più semplice ed è sicuramente Linux perché su Windows ci sono modifiche non proprio facili da eseguire. Non bisogna fare confusione: qui non si tratta del sistema operativo del computer ma del server su cui opererà WordPress.

Hosting WordPress preinstallato o gratuito

E’ possibile avere WordPress preinstallato e con pochi passaggi si accede al proprio sito online. E’ ovviamente un pacchetto che include anche gli aggiornamenti automatici ed è più costoso ma è l’ideale per i neofiti. L’hosting condiviso come già sottolineato è meno competitivo rispetto a quello dedicato ma può essere il primo passo per utilizzare tutti gli strumenti di WordPress e fare esperienza.

Di certo poi sarà più facile passare ad un hosting dedicato creando un blog più strutturato. Si possono trasferire tutti i file con una funzione WordPress che crea un file XML da caricare sul nuovo portale. Per i link in ingresso esiste un apposito servizio di WordPress a pagamento che rende possibili i redirect.

Conclusioni

Dopo aver valutato con attenzione tutte le variabili offerte dai due servizi di hosting è certamente il caso di puntare su uno a pagamento. Questo è di qualità decisamente superiore ed è quello più performante per svolgere tutte le attività in maniera rapida e sicura.

Lavorare su uno spazio di proprietà è diverso che operare su un sito in cui appaiono continui banner pubblicitari altrui, ed è più credibile per gli utenti. Inoltre l’investimento economico iniziale verrà ammortizzato dalla migliore resa del sito rispetto ad un portale con molti meno servizi a disposizione.