Dispositivi per il backup: i migliori sistemi per il salvataggio dei dati

Il backup regolare è il modo più sicuro per non perdere documenti e foto salvati sui vari dispositivi come smartphone, tablet e pc. Spesso sottovalutiamo l’importanza di tale operazione ma per mille motivi il rischio di perdere per sempre dati preziosi è elevatissimo.

Fondamentale dunque eseguire il backup, e per farlo esistono vari sistemi. In questo articolo vediamo quali sono i principali, in modo da salvaguardare tutto il materiale che ci sta a cuore.

I migliori sistemi per il backup

A volte crediamo sia sufficiente eseguire un backup di tanto in tanto ma è molto meglio farlo con una cadenza regolare. Ancora meglio sarebbe servirsi di diversi metodi per salvare dati e documenti di valore. Ecco i modi migliori per eseguire il backup.

Hard disk esterno

Salvare i propri dati su un hard disk esterno è una scelta ottimale e decisamente pratica. Se possiedi un pc fisso puoi scegliere un hard disk anche voluminoso e con una grande capacità di archiviazione, tanto non lo devi spostare.

Se per necessità invece sei solito portare con te l’hard disk al posto di lavoro meglio optare per soluzioni più compatte, anche se dotate di meno memoria. Salvare i dati è un’operazione semplice: è sufficiente collegare i due device tramite la presa USB per poi inviare da un dispositivo all’altro i file da conservare. L’unica pecca potrebbe riguardare la durata di questi accessori, che nel trasporto potrebbero rompersi. La maggior parte di essi però, anche se non funzionano più, consentono di recuperare i dati.

Gli hard disk di ultima generazione sono decisamente più longevi e presentano pochissimi problemi di archiviazione. Potrai scegliere tra modelli diversi, in base alla velocità e alla capacità di archiviazione che desideri. Se necessiti di grande velocità meglio orientarsi su un SSD. Se vuoi salvare foto e immagini invece potresti optare per hard disk da 500GB o da 1TB. I primi sono leggermente più costosi, gli altri hanno prezzi che arrivano al massimo a 100 euro.

Pen drive

Anche la pennetta USB rappresenta una soluzione molto easy per salvare documenti e dati. La puoi portare ovunque perché ha un ingombro veramente minimo e sta dappertutto. Ne esistono di forme e modelli diversi (qui trovi una guida alla scelta) e sono basate sulla memoria a stato solido. Ciò significa che la flash drive non ha bisogno della corrente elettrica per funzionare.

La inserisci nell’apposita porta del pc e poi copi i dati che vuoi trasferire. Ha un costo molto inferiore rispetto all’hard disk e in commercio puoi trovarne con varie capacità di archiviazione.

Tra gli svantaggi ci sono lo spazio disponibile ridotto rispetto ad un hard disk ed anche la maggiore propensione ad eventuali rotture, visto che è un dispositivo piccolo e delicato.

Network-attached storage

Se ricerchi un sistema di protezione dei dati ancora più avanzato puoi ricorrere ai NAS, Network-attached storage. Si tratta di un metodo molto sicuro, con un’ampia disponibilità di spazio che viene condiviso fra i nodi di una LAN (scopri di più).

Questo dispositivo di rete è un po’ più complesso da usare ed è rivolto a chi ha una certa esperienza con la rete. Inoltre essendo ancora poco utilizzato risulta abbastanza costosorispetto agli altri metodi per eseguire il backup.

Servizi di archiviazione cloud

Se non vuoi ricorrere a dispositivi reali ma preferisci salvare i tuoi dati nella ormai famosa “nuvola” puoi scegliere di utilizzare i servizi di cloud storage. Non avrai così bisogno di dispositivi fisici più o meno ingombranti perché tutti i dati che ritieni importanti li potrai conservare in un data center di un server.

Lo spazio in rete è messo a disposizione da molti dispositivi, spesso anche direttamente dallo smartphone o dal pc. Per poterne usufruire occorre disporre di un collegamento ad internet ed avere un proprio account.

Solitamente lo spazio per archiviare documenti, foto e file è molto ampio e questo varia anche a seconda del tipo di abbonamento che si sceglie. I prezzi non sono eccessivi e molti servizi (vedi quali sono i migliori) offrono un canone mensile che varia dai 10 ai 20 euro .

Gli svantaggi legati a questo metodo di backup sono principalmente due. Il primo è legato alla possibile chiusura del servizio ed il secondo è quello riguardante la sicurezza dei dati. A volte infatti ci sono stati casi di violazione della privacy da parte degli hackers, che si sono introdotti nel sistema.

Programmi a pagamento

Esistono infine dei programmi appositi a pagamento per rendere i backup ancora più semplici. Sono quelli a cui si affidano molte aziende, visto l’elevato tasso di sicurezza che garantiscono.

Ad esempio Crashplan dà la possibilità di salvare file su un cloud condiviso ed ogni utente sceglie il modo migliore per proteggere i propri documenti. Anche Carbonite svolge questo tipo di servizio, offrendo soluzioni annuali e uno spazio illimitato.

Ogni qualvolta si inseriscono dati essi vengono salvati in automatico e l’accesso è possibile da qualsiasi dispositivo. Inoltre garantisce la massima sicurezza mettendo a disposizione un sistema di antivirus contro eventuali attacchi e furti di dati.