Filtri VDSL: differenza con ADSL e quale scegliere
Scegliere dei buoni filtri VDSL per fibra ottica può rivelarsi davvero importante, soprattutto se avete l’abitudine di trascorrere parecchio del vostro tempo online.
Ma quali sono le effettive differenze che sussistono tra un tipo di connessione e l’altro? Sapreste, se ve lo chiedessero, indicare con precisione cosa distingue un’ADSL da una VDSL? Potreste dire con certezza quali siano i filtri migliori per una fibra ottica?
Niente paura, se vi sentite un po’ storditi da tutte queste domande, noi siamo qui per chiarire i vostri dubbi.
Differenza tra adsl e fibra
Siamo certi che in molti, interrogati a tal riguardo, non saprebbero dare informazioni precise sull’argomento. Abbiamo quindi pensato che potesse tornare utile chiarire un po’ le idee di chi legge in merito a queste due diverse tipologie di reti telefoniche.
Iniziamo col dire allora che l’ADSL non è semplicemente una connessione parecchio efficiente, così come vorrebbe insomma l’opinione comune. Essa, acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, offre la possibilità di inviare e ricevere informazioni digitali su alte velocità sfruttando per far ciò la trasmissione su doppino telefonico. Questo significa che l’utente, ogni qual volta dovesse scambiare delle informazioni virtuali, si avvarrebbe di una connettività simmetrica capace di comunicare e trasferire dati alla velocità massima di 6Mbps per quanto riguarda il downstream e di 640 Kbps in relazione all’upstream.
Passiamo adesso al VSDL. Questa sigla, stavolta acronimo per Very hightbit rate Digitale Subscriber Line, indica un tipo di connessione basata essenzialmente su comunicazione Xdls, vale a dire resa possibile da un collegamento via cavo. Quest’ultimo consente di trasferire informazioni ad una velocità compresa tra i 26 ed i 52 Mbit/s in download e di 12 Mbit/s per quanto riguarda l’upload. Tale tipologia di connessione sfrutta delle bande simmetriche e delle bande asimmetriche.
Tutto chiaro fin qui? No? Tradotto in parole povere abbiamo detto che sebbene l’ADSL sia capace di coprire lunghe distanze lavorando in maniera relativamente celere, la VDSL è in grado di surclassare quest’ultima quanto meno in termini di velocità, a patto però di lavorare entro spazi più ridotti che insomma, per dirla in soldoni, non dovrebbero superare i 300 metri. Si tratta quindi, non è difficile intuirlo, di due tecnologie ugualmente valide ma che chiaramente possono o meno essere soddisfacenti in relazione alle esigenze degli utenti.
Perché la VDSL non è diffusa come l’ADSL? Beh, semplicemente perché per ovviare al problema delle distanze a cui si accennava già poco sopra, le compagnie telefoniche dovrebbero piazzare dei DSLAM a debita distanza dalle centrali e quindi nelle immediate vicinanze delle abitazioni degli utenti. Per far ciò sarebbe quindi necessario costruire delle valide infrastrutture di rete che consentano l’accesso in fibra ottica FTTC.
Le prese tripolari
Se godete di un collegamento internet con fibra ottica ma volete utilizzare comunque i telefoni allacciati al vostro impianto, scegliete di avvalervi di una presa tripolare. Essa infatti può andar bene sia per ADSL che per VDSL. In entrambi i casi viene utilizzato il doppino in rame che culmina nelle prese tripolari di casa.
Non è raro comunque che all’atto dell’installazione il tecnico decida di sostituire queste ultime con delle prese RJ11 capaci di assicurare all’utente prestazioni sicuramente migliori.
I filtri
Se deciderete di installare una fibra TIM, attivata regolarmente la connessione, potrete eliminare i telefoni ed i vecchi filtri DSL. Per acquistare un buon filtro VDSL prestate sempre attenzione non soltanto ai materiali utilizzati ma anche alle loro generiche caratteristiche. Costo dell’operazione? Più o meno una decina di euro.