Guida alla scelta del tipo di rilegatura di un libro

Quando si vuole pubblicare un libro è importante curare tutto nei minimi dettagli. L’aspetto del libro può avere grande importanza nel caso in cui si voglia puntare su una pubblicazione che sia in grado di attrarre i clienti anche per il suo aspetto. Per questo è utile fare attenzione a tutto, dalla scelta del font alle grafiche presenti in copertina. Un elemento chiave è la rilegatura.

Esistono vari modi per rilegare un libro. Ognuno di essi è in grado di donare un aspetto differente al nostro libro. Non si tratta solamente di estetica: ogni rilegatura ci fornisce un’esperienza di lettura differente.

Cosa cercano i lettori in un libro

Pubblicare un libro rappresenta per molte persone un passo importante, spesso un traguardo atteso per molti anni. In Italia si pubblicano ancora pochi ebook che, anche se il trend è in continua crescita come numero, rappresentano solo il 10% del fatturato dell’editoria.

Il 62% degli oltre 23 milioni di lettori italiani preferiscono leggerli nel formato cartaceo, risulta perciò evidente come la cura nella scelta dei caratteri e design della copertina, così come della rilegatura, sia determinante per far apprezzare maggiormente l’acquisto di un libro.

Al lettore infatti interessa ovviamente il contenuto ma l’aspetto estetico, così come la robustezza della rilegatura costituiscono un requisito fondamentale, perché un libro resta importante anche dopo averlo letto. Basti pensare per esempio al valore che può avere per un lettore un libro rilegato a mano o comunque di quale impatto abbia un libro dalla copertina rigida rispetto ad uno con la copertina morbida.

Le principali tipologie di rilegatura

Per la realizzazioni di libri di ampio spessore è importante scegliere una carta di altissima qualità e un tipo di rilegatura chiamata brossura fresata, entrambi servizi offerti da BitPrint, dove è possibile personalizzare praticamente tutti gli aspetti più importanti di un libro, dal formato, alla grafica, font e caratteri sia delle pagine che della copertina.

Quali sono le principali tipologie di rilegatura? Nelle prossime righe abbiamo raccolto le varie forme di rilegatura tra cui possiamo scegliere. Ognuna ha i suoi pro e i suoi contro. Se volete saperne di più vi consigliamo di chiedere un consulto direttamente in tipografia. Sapranno farvi toccare con mano le varie soluzioni, così da dirimere ogni dubbio e rendere più semplice la nostra scelta.

Rilegatura a punto metallico

La rilegatura a punto metallico è quella più utilizzata nel settore dei fascicoli. Permette di ottenere libri e albi con poche pagine, anche se l’effettiva quantità di pagine contenute all’interno può variare in base alla grammatura della carta.

Uno dei vantaggi principali di questo genere di rilegatura è nella possibilità di aprire completamente il fascicolo, senza che si rovini o si spezzi. Questa soluzione è l’ideale per albi che contengono immagini di grande dimensioni, pronte a occupare due intere facciate.

Dal punto di vista pratico è molto semplice da realizzare. Si prendono i fogli e si accavallano, per poi inserire delle graffette in più punti del dorso. Di solito per avere una struttura solida si opta per due graffette, ma potrebbero anche essercene di più.

Rilegatura a spirale metallica

La rilegatura a spirale metallica è tra le più consigliate quando si tratta di pubblicare o realizzare dei manuali. Questo tipo di rilegatura spesso è utilizzata anche per la produzione di calendari. Come si realizza? Si stampano i vari fogli singoli, e poi si forano. Il numero di fori può variare a seconda delle richieste del cliente. Alla fine i fogli si uniscono grazie a un filo metallico che li attraversa, formando una vera e propria spirale.

Il principale vantaggio di questa rilegatura è nella possibilità di far girare del tutto i fogli, senza alcun limite imposto dalla copertina. Dal punto di vista della consultazione rappresenta una delle soluzioni più comode e pratiche. Non esiste un preciso limite al numero delle pagine, e molto dipende sia dalle dimensioni della spirale che dalla grammatura della carta.

Rilegatura in brossura

Quando abbiamo a che fare con libri con parecchie pagine si può puntare sulla rilegatura in brossura. Questo tipo di rilegatura viene proposta quando si ha a che fare con un volume composto da almeno 36 facciate. Anche lo spessore del dorso è una caratteristica inderogabile, e deve avere un valore minimo di 3 mm.

Esistono due tipologie di brossura: la brossura fresata e la brossura a filo refe. La brossura fresata è quella più semplice. Si prende il dorso, si effettua una operazione di fresatura, e si sistema della colla. A questo punto si incolla alla nostra pubblicazione la copertina.

La brossura a filo refe, invece, è più elaborata, e richiede maggiore abilità. Il risultato finale può essere anche molto pregiato. La prima parte di questo procedimento è la creazione di fascicoli, che possono avere un numero di pagine variabile. I fascicoli vengono poi cuciti insieme, utilizzando vari tipo di tessuto. Si va dal cotone fino alla seta, la soluzione più preziosa e apprezzata dagli appassionati. Infine i fascicoli si fresano e si incollano alla copertina, per ottenere il volume finale.

Conclusioni

Con questo approfondimento avete potuto iniziare il vostro viaggio nel mondo della rilegatura. Non dimenticate che oltre alle rilegature più commerciali esistono anche altre tipologie molto valide. Ad esempio nel caso in cui si voglia ottenere un libro davvero pregiato la soluzione migliore è quella di una rilegatura artigianale. Questa opzione rende il nostro libro un vero e proprio oggetto prezioso, perfetto per chi desidera avere in libreria edizioni esclusive e prestigiose.